sabato 1 settembre 2012

La giunta ci informa - Abbiamo tutelato i vostri interessi







Ci risiamo, la giunta di Paderno Dugnano ha pianificato un altro incontro informativo strettamente riservato all’ultimo gruppo di condomini che hanno ricevuto la proposta.

L’avviso apparso su sito istituzionale del comune.

Il 4 settembre , alle ore 21 in sala Consiglio, si terrà un incontro informativo sulla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per i condomini di via Chopin 22 (coop. Mazzini 4 ), via Martin Luter King (coop. Iniziativa Padernese), via Generale dalla Chiesa 87-121 (coop. Ambra ) e via Generale dalla Chiesa 63 - 85 (coop. Luana )
IMPORTANTE
L'incontro è riservato esclusivamente ai condomini delle vie sopracitate.

Siamo ormai alla farsa, e cosa mai racconteranno di tanto particolare e nuovo da destare attenzione ed interesse, ce lo possiamo immaginare.

Ci diranno che ci danno l’occasione di diventare finalmente proprietari della casa.
Ci diranno di come sono riusciti ad applicare un corrispettivo cosi elevato.
Ci diranno che hanno mantenuto gli aumenti del 15% rispetto alle tariffe applicate nel 2010.
Ci diranno che le nostre case sono belle e in ottimo stato di conservazione, da considerarle come nuove.
Ci diranno che più sono stagionate e più valgono. L’Usato antico è molto ricercato.
Ci diranno che non si possono fare gli sconti per legge a Paderno, nel Veneto dove amministra la Lega Nord si, anche del 50%.
Ci diranno che il valore commerciale dell’immobile è corretto.

Sostanzialmente ci informeranno che dobbiamo pagare il doppio del dovuto.




Sempre nella stessa serata si sarà un altro incontro

Il 4 settembre , alle ore 21 in piazza del Municipio, sarà presente una rappresentanza del Comitato Cara Terra Mia, che se richiesto dagli invitati potrà consegnare documentazione e volantini che raccontano l’altra faccia della medaglia.
Ovviamente l’invito è rivolto a tutti i cittadini, ai media e alle forze politiche.

Di seguito riportiamo il contenuto del volantino.


AUMENTI  INGIUSTIFICATI
per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà



La Giunta che amministra il Comune di Paderno Dugnano, per il calcolo degli importi relativi alla trasformazione del diritto di superficie, considera le nostre case eternamente nuove.
Non è un modo di dire, per le nostre case non è prevista nessuna vetustà, e nemmeno si pensa di andare a vedere la qualità delle costruzioni, e i materiali con cui sono state costruite. Spesso tra i materiali utilizzati figurano componenti dannose, cancerogene, come l’amianto, o eternit se si preferisce, messo al bando da una legge nazionale dal 1992, ma presente in gran quantità nei nostri “nuovi” immobili, costruiti appunto con caratteristiche economico popolari.

Molti condomini 167 hanno già provveduto, a loro spese, alla bonifica dai materiali gravemente nocivi per la salute, ultimo il caso di Via Chopin 18, e altri si dovranno apprestare nel prossimo futuro, naturalmente a loro spese e a beneficio di tutta la comunità, alla stessa operazione.

Le nostre case sono “nuove” solo per i pagamenti richiesti dall’Amministrazione comunale,  se decidessimo di venderle, magicamente, ritornerebbero ad avere la loro età reale, con evidenti differenze sulla valutazione.
E comunque se non sono scaduti i vincoli trentennali dalla stipula della convenzione. non possiamo nemmeno vendere ai prezzi di mercato che tengono conto della reale vetustà, pagamento o meno al Comune per la trasformazione del diritto di superficie.

Per le proposte inviate nell’anno 2011, è stato ipotizzato che la costruzione sia avvenuta da gennaio 2009 a dicembre 2010, per poter utilizzare l’improprio valore minimo (bontà loro) per “appartamenti nuovi o ristrutturati in periferia” di 2.250 euro a metro quadrato, previsto dalla “Rilevazione dei prezzi degli immobili” relativo al II semestre 2010.

Allo stesso modo, per le proposte inviate nell’anno 2012, è stato ipotizzato che la costruzione sia avvenuta da gennaio 2010 a dicembre 2011, per poter utilizzare l’improprio valore minimo (bontà loro) per “appartamenti nuovi o ristrutturati in periferia” di 2.250 euro a metro quadrato, previsto dalla “Rilevazione dei prezzi degli Immobili” relativo al I semestre 2011 (questa volta il semestre è il primo e non il secondo (?)).

Ma è già da un po’ di tempo che lo leggiamo sui giornali, che ne parla la televisione, ormai è un fatto risaputo, i prezzi delle case, causa la grave crisi economica che i cittadini stanno vivendo, negli ultimi tempi sono sensibilmente diminuiti.

Tale fatto non sfugge neanche al sig. Sindaco di Paderno Dugnano, Marco Alparone, che con il documento prot. 18210 del 13 aprile 2012, candidamente ammette che:
“Per la stessa categoria di alloggi (appartamenti nuovi o ristrutturati in periferia) nella “Rilevazione dei prezzi degli Immobili” sulla piazza di Milano e Provincia n° 35 (periodo di rilevazione dati I semestre 2009, dati pubblicati nel mese di settembre 2009) il prezzo minimo era pari a €/mq 2.350 (€/mq 2350-2550)”.
Nel quadro della situazione economica che stiamo vivendo, nel giro di pochi mesi però, gli importi richiesti da questa giunta sono lievitati a dismisura, se diciamo che le richieste sono raddoppiate non siamo per niente lontani dalla verità.

Nel 2009 e 2010 sono state proposte, solo ad alcuni, cifre non certo modeste, ma diciamo ragionevoli, che hanno trovato una buona accoglienza, nel complesso sempre superiore al 50% di adesioni.


Nel 2011 la svolta, per capire il perché, tra i vari documenti è sufficiente vedere le dichiarazioni del Vicesindaco Gianluca Bogani nel Consiglio Comunale del 28 giugno 2011, che oltre a preannunciale aumenti che non si riveleranno effettivi “tra il 10% e il 15%” (ma perché ci devono essere aumenti?) spiega:

“andiamo incontro alle esigenze di cassa che ha il Comune”.



Gettata la maschera, ecco, fare cassa con i soldi dei condomini 167, con l’edilizia convenzionata, con proventi che hanno un vincolo di destinazione e possono essere utilizzati solo per l’edilizia sociale. Magari li si vorrebbe utilizzare per acquistare nuovi arredi per gli uffici comunali, o altro che certo nulla ha a che fare con l’edilizia sociale.

Il vincolo di destinazione, previsto per legge, è stato recentemente oggetto dell’attenzione della Corte dei Conti, la quale ha rimarcato che i proventi derivanti dalla trasformazione del diritto di superficie devono essere reimpiegati esclusivamente nel finanziamento di interventi di eguale natura.

A proposito di Corte dei Conti, paravento dell’amministrazione solo per giustificare aumenti che non trovano nessun riscontro nelle norme in vigore. La legge per la trasformazione del diritto di superficie non è cambiata, è sempre la 448 del 23 dicembre 1998, uguale quindi per il 2009, il 2010, il 2011 e anche per il 2012, a differenza di quanto asserito dai partiti che sostengono questa amministrazione (PDL e Lega Nord per l’Indipendenza della Padania) con i loro comunicati stampa dell’ottobre 2011, diffusi all’indomani dei primi altissimi ed iniqui aumenti.
La Corte dei Conti viene chiamata in causa, e a sproposito, solo quanto fa comodo alle esigenze di questa amministrazione per fare cassa con le tasche dei condomini 167 padernesi. Quando la stessa stabilisce agevolazioni superiori a quelle previste dalla nostra amministrazione, allora non va più bene, allora la Corte dei Conti a Sezioni riunite, si è sbagliata, si arriva ad affermare che ha commesso un errore. Se si pensa non sia possibile fare asserzioni di questa natura, basta vedere il documento prot. 18210 del 13 aprile 2012 a firma del sig. Sindaco Marco Alparone per credere.

Che cosa vogliamo?
Solo ciò che è giusto, quanto previsto dallo statuto del Comitato:

·         Revisione dei corrispettivi richiesti dall’Amministrazione comunale di Paderno Dugnano, nel pieno ed assoluto rispetto del principio costituzionale di parità di trattamento con chi ha già ottenuto nel recente passato, la possibilità di trasformare il diritto di superficie in piena proprietà;
·         Attuazione di forme di rateizzazione pluriennale dei pagamenti, con l’eventuale applicazione dei soli interessi legali corrispondenti;
·         Applicazione, per chi opta per il versamento in un’unica soluzione, di sconti come già divulgato dall’Amministrazione Comunale (vedi il periodico d’informazione comunale “LA CALDERINA” anno XX, n. 8, settembre 2010 di cui è Direttore responsabile il Sindaco);
·         Rendere fruibile a tutti i cittadini il supporto della Segreteria Generale del Comune per l’effettuazione dell’atto di trasferimento, o in alternativa ricercare convenzioni con Notai della zona, che prevedano importi allineati a quelli previsti dal servizio comunale, anche considerando la redazione degli atti in forma collettiva;
·         Stabilire che  la rivalutazione ISTAT del corrispettivo quantificato di tutte le proposte avvenga con cadenza biennale, come previsto da altre amministrazioni comunali, anziché ogni anno 1 (uno);
·         Destinare i proventi allo sviluppo dell’edilizia sociale, prevedendo importi anche per lo smaltimento delle parti di amianto presenti sugli immobili di proprietà comunale, e riconoscendo contributi ai singoli stabili che operano la trasformazione del diritto di superficie, in considerazione dei benefici sanitari complessivi per tutta la cittadinanza.

Il Comitato è formato solo da condomini 167 di Paderno Dugnano, dai forza alle sue ragioni con la Tua adesione e partecipando alle prossime iniziative.


LA POSSIBILITA’ DI PAGARE IL GIUSTO
E’ UN DIRITTO


NON PAGARE OGGI PER PAGARE MENO DOMANI


per informarti – il blog
caraterramia.blogspot.com
per darci tue notizie - la mail
caraterramia@gmail.com













2 commenti:

  1. il riassunto riportato nel volantino finalmente mi ha fatto capire nella sua chiarezza il raggiro usato da questa amministrazione per imbrogliarmi e sottrrmi denaro.Io ho ricevuto la proposta l'anno scorso e deduco che hanno usato il parametro di valutazione più alto in modo improprio pensando che nessuno di noi fosse in grado di verificare!Altra offesa vi hanno sottovalutato !IL valore reale corretto al mq quant'è ? grazie

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  2. Case nuove e classe energetica, da circa due anni viene associato all’immobile la classe energetica che di norma è o A o B, in sostanza il consumo energetico è minimo.
    Le nostre case nel 95% dei casi sono classe G ovvero l’ultimo valore possibile, in cifre le nostre bollette sono belle toste.
    E poi sono state costruite circa 20 30 anni fa. Quindi come è possibile sostenere che vanno considerate come nuove,
    ovvero che valgono 2.250,00 ?
    Sono convinto che neanche il sindaco e il vicesindaco sono convinti di quello che sostengono. Anche perché tra un po sarebbero gli unici.

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