mercoledì 10 ottobre 2012

IL QUESTIONARIO - La posizione del PARTITO DEMOCRATICO



“IL DIRITTO DI SUPERFICIE NON PUO’ DIVENTARE UN MODO PER FARE CASSA”




Il PARTITO DEMOCRATICO, con il Segretario Oscar Figus e il Capogruppo in Consiglio Comunale Marco Coloretti sono stati i più solleciti a rispondere al questionario – intervista proposto dal Comitato Cara Terra Mia.
In data 24 luglio 2012 hanno fatto conoscere le proprie opinioni, esprimendo aperto sostegno alle giuste rivendicazioni di equità dei condomini 167 padernesi, posizioni peraltro già più volte espresse, da quando l’attuale Amministrazione di centrodestra ha imposto corrispettivi raddoppiati rispetto a quanto proposto solo ad alcuni fino all’anno 2010.

Pubblichiamo il testo integrale dell’intervista:


Punto 1


L’Amministrazione comunale di centrodestra della Città di Paderno Dugnano, tra l’anno 2010 e l’anno 2011, ha più che raddoppiato gli importi richiesti ai cittadini per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.

Che cosa ne pensa?

Siamo contrari.
Il diritto di superficie è stato pensato come un aiuto all’acquisto della casa per chi, altrimenti, non avrebbe potuto permetterselo, non può diventare un modo per far cassa.


Punto 2

I cittadini, che si sono sentiti vessati senza ragione alcuna dall’Amministrazione comunale, si sono riuniti nel Comitato Cara Terra Mia.

Come pensa si possa sviluppare la collaborazione Sua e della compagine politica che rappresenta, con il Comitato?

Noi siamo disponibili al confronto con tutte le forze della nostra Città, non solo come ascolto ma come fattiva collaborazione.
In particolare, del comitato Cara Terra Mia conosciamo ed apprezziamo il grande lavoro svolto.


Punto 3

L’art. 31, comma 48 della Legge 23 dicembre 1998 n. 448, è l’unica norma applicabile nel procedimento per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, per i terreni i cui espropri sono divenuti “irrevocabili” prima dell’entrata in vigore dell’art. 2, comma 89 e 90 della Legge del 24 dicembre 2007, n. 244 (disposizioni in materia di espropriazione per pubblica utilità). I cittadini hanno a suo tempo già pagato i costi degli espropri dei terreni, ma l’Amministrazione comunale per aumentare strumentalmente il valore dei terreni considera ancora in corso tali espropri, quando la costruzione degli stabili era finita molti anni prima.

Come valuta la mancata corrispondenza tra le indennità di espropriazione effettivamente determinate, e i corrispettivi da calcolare per la trasformazione del diritto di superficie?

Le modifiche alle norme sulla trasformazione del diritto di superficie che si sono succedute nel tempo, come purtroppo spesso accade, hanno generato delle incongruenze. Non è chiaro perché si debba associare il diritto di superficie alla normativa degli espropri, come non si capisce perché il valore venale debba essere quello di mercato oggi né in base a quali fonti calcolarlo.


Punto 4

I cittadini, tramite il Comitato Cara Terra Mia, hanno presentato in data 13 marzo 2012 al Sig. Sindaco Marco Alparone (PDL), al Sig. Vicesindaco Gianluca Bogani (Lega NORD) e a tutti gli Assessori (p.c. anche a tutti i consiglieri comunali) una proposta, reale, fattibile, rispettosa della legge, per conseguire la parità di trattamento tra tutti i cittadini delle aree 167 della Città di Paderno Dugnano.

Qual è la Sua valutazione della proposta sottoposta all’attenzione
dell’Amministrazione comunale?


E’ una proposta seria, interessante e quindi meritevole di attenzione da parte dell’amministrazione che rimane l’unico responsabile nella scelta della procedura di calcolo del valore di riscatto. 


Punto 5

Il solo sig. Sindaco in data 13 aprile 2012 (p.c. al Vicesindaco, alla Giunta Comunale e ai Consiglieri Comunali) ha fornito una risposta che ha deluso le legittime aspettative dei cittadini.

Qual è la Sua valutazione della risposta fornita dall’Amministrazione comunale?


Già solo il fatto che la risposta arrivi ad aprile, dopo molti mesi di mobilitazione, è l’indicatore di una scarsa disponibilità all’ascolto.
Il fatto poi che l’amministrazione continui a ribadire la giustezza della propria posizione, che ci può anche stare, ma senza contestare nel merito le proposte del comitato da l’idea di una scarsa attenzione o di pochi argomenti.


Punto 6

L’Amministrazione comunale si nasconde dietro un parere della Corte dei Conti per giustificare gli aumenti perpetrati, per poi non rispettarne i contenuti agevolativi (riduzione del 60% e non al 60%) arrivando a dichiarare che trattasi di “errore nella delibera della Corte dei Conti”.

Qual è la Sua opinione, ritiene corretto che degli amministratori locali “giudichino” l’operato dei Giudici della Corte dei Conti?


Bisogna riconoscere che la deliberazione della Corte dei Conti a sezioni riunite cui si fa riferimento non è chiarissima visto che dice effettivamente del 60% ma fa anche riferimento ad altre norme di legge che dicono una cosa diversa.
Noi non siamo per intestardirci su questo punto ma siamo invece per approfondire una più corretta valutazione del valore venale iniziale e per un calcolo corretto della vetustà degli immobili e dello scopo sociale per cui sono stati costruiti.


Punto 7

Le stime predisposte per l’anno 2011 (e non per l’anno 2010) sono riferite a “fabbricati realizzati a partire da gennaio 2009 e completati e venduti entro dicembre 2010”, anche se in realtà i nostri stabili sono molto più vecchi, e prevedono un valore di 2.250 euro al metro quadro. Tale valore non trova alcuna corrispondenza con le stesse fonti citate dall’Amministrazione comunale: “Il valore al metro quadro degli appartamenti è desunto alla “Rilevazione di prezzi degli immobili” sulla piazza di Milano a cura della Borsa Immobiliare di Milano in collaborazione con il CAAM e FIMAA e dall’Osservatorio dei valori Immobiliari dell’Agenzia del Territorio per la Provincia di Milano”, in quanto i dati “OMI” riportano valori nettamente inferiori, 1.250 euro al metro quadro, mentre i valori FIMAA adottati sono riferiti ad appartamenti nuovi, quando per la classe di appartamenti recenti entro 35 anni, il valore minimo è di 1.550 euro al metro quadro.

Come giudica l’onerosa (per i cittadini) scelta adottata dall’Amministrazione comunale?


Abbiamo già detto che la normativa non è chiara ma sicuramente non si possono sempre fare scelte che privilegino (e garantiscano) l’amministrazione e mai i cittadini.
L’impressione è che, in un momento di oggettiva difficoltà per le amministrazioni locali, si stia cercando di fare cassa, il problema è che il modo non può essere quello di penalizzare (e discriminare) i cittadini.



Punto 8

Nell’anno 2010 l’Amministrazione comunale ha offerto solo ad alcuni una sconto del 3%. A partire dall’anno 2011 afferma invece che non è più possibile utilizzare questo strumento di moderazione degli importi, quando altre pubbliche amministrazioni applicano sconti del 20, del 30 e anche del 50%, proprio per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà ritenute troppo onerose.

Considerato che nessuna legge impedisce l’applicazione di sconti, e che la Corte dei Conti non si è certo espressa negativamente in tal senso, ritiene utilizzabile questo strumento?


Noi auspichiamo che la Regione Lombardia legiferi in tal senso come già fatto dalla Regione Veneto proprio per evitare disparità di trattamento fra i cittadini di comuni diversi.
Dalle vostre analisi sembra però che già una diversa scelta della formula di calcolo del valore venale iniziale cambi radicalmente il risultato.



Punto 9

Molti degli edifici costruiti in diritto di superficie a Paderno Dugnano, risalgono ad anni precedenti il 1992, prima che la Legge 257 del 1992 ha messo al bando l'amianto dall'intero territorio nazionale.

Pensa sia giusto prevedere una specifica ed ulteriore riduzione degli importi per quei cittadini che, a loro spese, hanno bonificato, o dovranno bonificare gli immobili di proprietà, a beneficio della salute di tutta la comunità cittadina?


La bonifica dell’amianto va al di là della questione del diritto di superficie.
Tutti i cittadini che si ritrovano con l’amianto nelle proprie abitazioni devono aver chiari i drammatici rischi dell’esposizione e dovrebbero essere aiutati a trovare un percorso funzionale per la bonifica. E’ impensabile che si faccia carico di tutti i costi di smaltimento l’amministrazione locale ma certo deve dare una maggiore attenzione al problema, attenzione purtroppo scarsa anche da parte di molti cittadini.
Però – ripetiamo – l’amianto riguarda tutti, non solo i condomini 167.



Punto 10

Il Sindaco Alparone, con la risposta alla proposta del Comitato Cara Terra Mia, nel citare una risposta del servizio ANCITEL, espone che 3 (tre) anni di dilazione per versare i corrispettivi per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà appaiono congrui. Tale affermazione appare in linea con il non  rispettato il PROTOCOLLO D’INTESA TRA ANCI ED APU del 26 giugno 2002, che tra l’altro, prevede la possibilità di rateizzo del prezzo di cessione, ad un tasso di interesse pari  a quello legale e di predisporre accordi con le banche per poter richiedere prestiti, con particolari condizioni di agevolazione sugli interessi e sui tempi di restituzione. In realtà la rateizzazione prevista dall’Amministrazione comunale arriva a richieste di 2.000 euro ogni 30 (trenta) giorni. Tale frazionamento è stato definito dal Vicesindaco Gianluca Bogani così:“da non gravare sui vostri bilanci familiari. Facilitazioni ed agevolazioni che tengono conto delle vostre esigenze”.

Come giudica l’operazione posta in essere dall’Amministrazione comunale, e quale frazionamento che tiene realmente conto delle esigenze dei cittadini si sente di proporre?


Abbiamo detto subito che la rateizzazione 30/60/90gg può andare bene per un’impresa non certo per una famiglia, a maggior ragione in un periodo di grandi difficoltà come l’attuale.
La soluzione ottimale è pagamenti semestrali e dilazione in due o tre anni in funzione dell’importo da pagare.


Punto 11

Il Sindaco Alparone, con la risposta alla proposta del Comitato Cara Terra Mia, ha specificato che “già in passato qualche notaio di zona si è reso disponibile ad applicare costi convenzionati ed agevolati”, e che per i contratti unici di acquisto “fino ad oggi questa è stata la modalità scelta sia dai Notai sia dal Segretario comunale”. In realtà l’Amministrazione comunale ha concesso una forma di agevolazione, costituita dalla redazione dell’atto di trasformazione con l’assistenza dei segretari comunali, solo per chi procede al versamento dell’intero importo richiesto in un’unica soluzione e in tempi brevissimi, lasciando la “libertà” agli altri cittadini di “scegliere” a prezzi di mercato non convenzionati un Notaio.

Ritiene corretto ed auspicabile che l’Amministrazione comunale garantisca, al fine di uniformare e calmierare i costi, uguali opportunità agevolative per tutti i cittadini interessati?

L’Amministrazione e il segretario comunale, in quanto parte delle struttura amministrativa, hanno il dovere di agevolare i cittadini. Naturalmente ogni servizio ha un costo si può quindi scegliere legittimamente, in alternativa, un accordo con uno o più notai se questo risulta più funzionale o economico: basta attivarsi.
Mettere a disposizione il segretario comunale solo per un breve periodo e solo per il pagamento dell’intero importo da l’idea che l’obiettivo sia incassare il prima possibile e non favorire i cittadini.



Punto 12

A differenza di quanto sostenuto dai Partiti che compongono la maggioranza di centrodestra, nessuna legge relativa ala trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà è cambiata tra l’anno 2010 e l’anno 2011. 

In caso nel prossimo futuro dovesse amministrare la Città di Paderno Dugnano, intende ripristinare la parità di trattamento tra i condomini 167, sulla base dei corrispettivi richiesti solo ad alcuni cittadini nell’anno 2010?

Su questo punto vogliamo essere assolutamente chiari. La situazione non può essere ridotta agli anni 2010 e 2011.
Noi NON PROMETTIAMO di ripristinare le stesse cifre del 2010 tout-court. 
NOI PROMETTIAMO di attivare tutte le soluzioni possibili nel rispetto della legge e nel confronto con tutti i cittadini e i comitati interessati per:

-          Trovare una valutazione congrua del valore venale iniziale
-          Identificare tutte le possibili riduzioni
-          Implementare tutte le possibili agevolazioni ai pagamenti
-          Reinvestire almeno una parte delle entrate in politiche per l’edilizia sociale



Punto 13

L’Amministrazione comunale ha più volte sostenuto di voler utilizzare i proventi derivanti dalla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per rispettare il Patto di Stabilità finanziaria e per  risanare il bilancio comunale. Il Comitato Cara Terra Mia ha chiesto invece il rispetto del vincolo di destinazione previsto dalle leggi vigenti, da ultimo ribadito anche dalla Corte dei Conti, che prevede un utilizzo esclusivamente nell’edilizia sociale.

In caso nel prossimo futuro dovesse amministrare la Città di Paderno Dugnano, come intende utilizzare i corrispettivi pagati dai cittadini?


A parte che se serve risanare il bilancio comunale allora significa che è malsano mentre le amministrazioni di centro sinistra passate hanno lasciato i conti in ordine (Coloretti già assessore al bilancio è stato addirittura premiato da Tremonti).
Sull’edilizia sociale noi siamo stati gli ultimi che hanno costruito qualcosa, ultimamente si cerca solo di vendere.
Noi utilizzeremo i proventi della trasformazione del diritto di superficie per l’edilizia sociale ma la questione non può essere misurata anno su anno.
Noi chiederemo di essere valutati progressivamente sul mandato, anche re-implementando  lo strumento del bilancio sociale.



Punto 14

Lei ritiene che siano stati violati i principi di equità sociale e  che la proposta della giunta abbia  generato  un’evidente disparità di trattamento con chi ha già ottenuto nel recente passato la possibilità di trasformare il diritto di superficie in piena proprietà.


La disparità di trattamento è evidente e cosa ancora più grave in alcuni casi lo è fra condomini dello stesso condominio.



Partito politico,  movimento o associazione
PARTITO DEMOCRATICO
Nominativo o Capogruppo

Segretario:  Oscar Figus
Capogruppo: Marco Coloretti
Indicare un vostro sito Web o Blog




Oltre a quanto riportato nel titolo, vogliamo evidenziare alcuni significati passaggi dell’intervista:
“del comitato Cara Terra Mia conosciamo ed apprezziamo il grande lavoro svolto”;
non si capisce perché il valore venale debba essere quello di mercato oggi”;
siamo invece per approfondire una più corretta valutazione del valore venale iniziale e per un calcolo corretto della vetustà degli immobili e dello scopo sociale per cui sono stati costruiti”;
“L’impressione è che, in un momento di oggettiva difficoltà per le amministrazioni locali, si stia cercando di fare cassa”;
“La soluzione ottimale è pagamenti semestrali e dilazione in due o tre anni in funzione dell’importo da pagare”;
“Mettere a disposizione il segretario comunale solo per un breve periodo e solo per il pagamento dell’intero importo da l’idea che l’obiettivo sia incassare il prima possibile e non favorire i cittadini”;
NOI PROMETTIAMO di attivare tutte le soluzioni possibili nel rispetto della legge e nel confronto con tutti i cittadini e i comitati interessati per trovare una valutazione congrua del valore venale iniziale”;
La disparità di trattamento è evidente e cosa ancora più grave in alcuni casi lo è fra condomini dello stesso condominio”.


Ringraziamo il PARTITO DEMOCRATICO di Paderno Dugnano per l'attenzione alla vicenda della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.



A presto
Comitato CARA TERRA MIA
Condomini 167 Trasformazione del Diritto di Superficie

1 commento:

  1. si sono ravveduti un pò tardi visto che la delibera con i conteggi è stata votata anche da loro!!! probabilmente sarebbe passata ugualmente ma almeno prendevano consapevolezza dei contenuti e dimostravano da che parte stavano !

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