domenica 16 dicembre 2012

Il PGT secondo CARA TERRA MIA



Ricordiamo le finalità del PGT, informazioni presenti sul sito istituzionale del Comune di Paderno Dugnano:

Il PGT (Piano di Governo del Territorio), introdotto dalla Legge Regionale 12/2005, e successive modificazioni, è il nuovo strumento di pianificazione comunale, che sostituisce il Piano Regolatore Generale (PRG) e ha lo scopo di definire l'assetto dell'intero territorio comunale. 

Il Documento di Piano (DdP) definisce il quadro conoscitivo del territorio comunale, risultante dagli aspetti socio-economici e culturali, dai caratteri fisici del territorio, dalle trasformazioni avvenute. Esplicita le strategie e gli obiettivi necessari per uno sviluppo economico e sociale, nel rispetto delle risorse ambientali, paesaggistiche e culturali.

E VENIAMO A NOI:

Alcuni giorni fa i quotidiani hanno pubblicato la seguente notizia.

“i mutui rispetto al 2011 sono calati del 41,2%”.

Il primo aspetto della faccenda è capire a chi non viene concesso un mutuo:

-          A lavoratrici e lavoratori precari;
-          A lavoratrici e lavoratori con contratto a progetti;
-          A lavoratrici e lavoratori assunti con contratto a termine;
-          A single assunti con contratto a tempo indeterminato;
-          A giovani coppie che non siamo totalmente assunte a tempo indeterminato;
-          Ovviamente a disoccupati e ai cosi detti esodati
        
N.D.R. (Esodato è il lavoratore senza lavoro e senza pensione con età compresa tra 50 e 65 anni che si trova nella condizione di aver lasciato il posto di lavoro per ristrutturazione aziendale, per accordo sindacale o per dimissioni volontarie incentivate dal datore di lavoro. Il termine "esodato" è un neologismo coniato a seguito della riforma delle pensioni del 2011)

Il mutuo viene concesso praticamente solo a lavoratori assunti a tempo indeterminato con richiesta, in molti casi, di fidejussione da parte dei genitori.
Chi riesce ad avere un mutuo ovviamente deve far fronte a rate mensili che ormai partono da 700 euro  per un numero inimmaginabile di anni.
E’ chiaro che in questo contesto il problema casa e in particolare per i giovani diventa il problema principale considerando inoltre che  il precariato e nuovi stili di vita (single, separati) tendono ad ampliare notevolmente questa fascia.

Il secondo aspetto riguarda il mercato immobiliare.

Negli ultimi dieci anni è aumentata la percentuale di prime case in proprietà, bassa percentuale di case popolari, affitti elevati e una fascia intermedia di popolazione esclusa sia dai benefici dell’edilizia pubblica che dal mercato dell’affitto popolare.

Le cooperative di abitazione hanno rappresentato lo strumento principale con cui negli ultimi 30 anni una fascia media e medio bassa ha avuto accesso all’acquisto della prima casa.
Nelle forme tradizionali di cooperative a proprietà divisa (assegnando la casa in proprietà ai soci) e cooperative a proprietà indivisa (assegnando ai soci un diritto di godimento della casa, che rimane di proprietà della cooperativa). Ricordiamo che la costruzione di case 167 da parte di cooperative ha reso disponibile a Paderno Dugnano circa 2.500 immobili (vicenda che ci coinvolge direttamente in merito alla Trasformazione del Diritto di Superficie in Diritto di Proprietà).
Inoltre le cooperative possono contribuire a portare a buon fine le iniziative di riqualificazione urbana, a cui spesso si accompagna una riqualificazione sociale.

Perché un nostro interesse con riferimento al PGT di Paderno Dugnano?

Perché il Vicesindaco Bogani e la giunta di Paderno Dugnano parlano di HOUSING SOCIALE?


Raccolta da Blog e quotidiani

PadernoFORUM - Il vicesindaco Bogani aveva presentato tutto soddisfatto il suo lavoro definendolo con parole azzardate, cioè come uno strumento "dinamico e che non consuma suolo", un piano pieno di edilizia popolare (che ne dirà il Comitato 167?) e housing sociale, tutto teso a favorire il lavoro e dare una casa alle giovani coppie che lo attendono con ansia per potersi sposare.
Per Bogani il maxi emendamento, una pletora di piccole e grandi concessioni edilizie che infila cemento residenziale dappertutto per accontentare le clientele leghiste e quelle dei costruttori pidiellini che stanno nella sua maggioranza,

P.D. - Sotto la coperta dell'housing sociale di fatto c'è l'edilizia residenziale introdotta in tutte le aree pubbliche e in ambiti produttivi che sono o verranno ulteriormente svuotati di attività e dunque di lavoro.

P.D. - Ci sono masse di cemento all'orizzonte, altro che zero consumo di suolo".

Perchè poco e niente si è detto nella presentazione del PGT ai cittadini.


Ma tornando a noi è chiaro cosa si intende per HOUSING SOCIALE ?

In primo luogo, l’housing sociale è una modalità d’intervento nella quale gli aspetti immobiliari vengono studiati in funzione dei contenuti sociali, offrendo una molteplicità di risposte per le diverse tipologie di bisogni, dove il contenuto sociale è prevalentemente rappresentato dall’accesso a una casa dignitosa per coloro che non riescono a sostenere i prezzi di mercato, ma anche da una specifica attenzione alla qualità dell’abitare.
La problematica abitativa non deve costituire un elemento di esclusione sociale.


In secondo luogo, grande attenzione viene prestata alla tecnica costruttiva, con l’impiego di nuove tecnologie che consentano un abbattimento dei costi e dei tempi di costruzione, ma anche con un’attenzione al risparmio energetico che permette di ridurre i costi di gestione e di migliorare, conseguentemente, il risultato economico.
Infine, una progettazione attenta alle nuove esigenze, consente di ottimizzare l’uso degli spazi mediante la creazione di parti comuni che permettono di ridurre le superfici private senza diminuirne l’utilità, il tutto di nuovo a vantaggio dell’economicità del progetto.


Questi ed altri prerequisiti da approfondire e discutere definiscono le modalità ed un approccio corretto all’housing sociale.


Le nostre preoccupazioni si basano sull’esperienza di un anno di attività del Comitato Cara Terra Mia, nei modi discriminatori ed iniqui con cui la Giunta di Alparone - Bogani ha affrontato la questione dei Condomini 167.
Di fatto, invece che risolvere un problema, la manifestata incapacità ed arroganza della Giunta padernese, in un periodo di conclamata crisi economica, è stata capace solo di trasformare i condomini 167 nel bancomat di questa amministrazione ormai agonica.

L’intelligenza e l’acume dei cittadini ha posto il dispositivo “fuori servizio”.

Gli stessi che stanno tentando di affondare le loro mani nelle nostre tasche, oggi ci raccontano che se vinceranno le prossime elezioni politiche non ci faranno pagare più l’IMU.

Noi non ci fidiamo per niente

Pensiamo che sia un tema che il comitato Cara Terra Mia dovrà trattare. Pensiamo ad un convegno in cui liberi architetti possano esprimere il loro libero pensiero su un modo nuovo di costruire con riferimento ai punti descritti:

-          Abbattimento dei costi;
-          Risparmio energetico;
-          Qualità dell’abitare.

Un modo nuovo di costruire “Le Case passive” vogliamo parlarne ?


Il dubbio è che tutto sarà, meno quello che dovrà essere.

Quello che vogliamo è una vera politica sociale della casa, che rispetti il territorio, che non deve essere alla mercé degli immobiliaristi più o meno collusi con una certa politica. E’ inutile deturpare ulteriormente il territorio consentendo ai privati di costruire case che oggi non hanno mercato. Se i politicanti del centro destra padernese si degnassero di girare un po’ nella città, aree 167 comprese, vedrebbero la quantità di unità abitative poste in vendita, senza acquirenti all’orizzonte.

Una politica lungimirante al servizio del cittadino, penserebbe ad uno sviluppo residenziale limitato alla sola edilizia popolare e convenzionata, che risponda a quelle che oggi sono le reali esigenze della popolazione.

A proposito.

Che fine hanno fatto i soldi, che hanno un vincolo di destinazione nell’edilizia sociale, già versati a questa Giunta dai condomini 167 padernesi?

Sindaco Alparone può dirlo ai cittadini?

Vice sindaco Bogani può dirlo ai cittadini?

Un qualche Assessore al bilancio uscente od entrante può dirlo ai cittadini?

Un qualche capogruppo di maggioranza, più o meno in carica, può dirlo ai cittadini?

A presto Cara Terra Mia.

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