mercoledì 30 ottobre 2013

La Calderina e la trasformazione del diritto di superficie


Un’opportunità (?)
per migliaia di famiglie

Torniamo a parlare dell’informazione offerta da “La Calderina”, con specifico riferimento alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle aree 167.

Come si è lamentata un’informazione con il contagocce per l’interramento della Rho-Monza, allo stesso modo dobbiamo registrare che si evita accuratamente di parlare della “grana” della trasformazione del diritto di superficie.

Silenzio rotto solo in un’unica occasione, appunto nel settembre del 2010, quando la questione ha occupato interamente la terza pagina.

Il titolo non è nostro, è una sintesi e un preciso richiamo a quanto ha titolato “La Calderina”.


Una questione che riguarda migliaia di famiglie padernesi  (Vicesindaco Gianluca Bogani) ha avuto così poco spazio?

Dopo la trattazione qui esposta di acqua ne è passata sotto i ponti, le cose, per volontà di questa Amministrazione, sono cambiate, in peggio per i cittadini.

Tralasciando che in conclusione di dice in modo esplicito della volontà di fare cassa per risanare il bilancio con proventi che devono essere destinati all’edilizia sociale, vediamo come di quanto così orgogliosamente pubblicizzato, solo pochi mesi dopo non è rimasta traccia.

Facciamo qualche esempio:

-       Versamenti frazionatinon se parla più, si deve pagare tutto in un'unica soluzione;
-       Accordi con banche e Posta per forme di finanziamento agevolatonon sappiamo quando questi accordi sono scaduti;
-       Scontonon scherziamo, solo pochi mesi dopo e solo a Paderno non è più possibile fare sconti;
-       Rateizzazioni con tre scadenze da concordarese le rate non esistono figuriamoci cosa è mai possibile concordare con l’Amministrazione.

I cittadini che in questo momento hanno in mano una proposta con il termine fittizio del 16 dicembre 2013 hanno queste condizioni sulle loro lettere?
Per non parlare, una volta tanto, dei corrispettivi raddoppiati o triplicati rispetto alle proposte a cui si riferiva in quel momento dal Vicesindaco.

Eppure sulla stessa pagina è stata posta in bella evidenza l’elenco dei quartieri e delle vie interessate, lasciando intendere che le condizioni poste, belle o brutte che siano, erano per tutti e non per qualcuno difficilmente individuabile.

Un esempio scolastico di mancanza di trasparenza.


E’, anzi dovrebbe essere normale, ovvio, scontato, che le condizioni debbano essere uguali per tutte le cooperative. Una cosa neanche da dire. E invece a Paderno Dugnano si hanno cittadini di serie A e di serie B, figli e figliastri.

Nella stessa riga (PA 2) ai condomini 167 di via Anghileri e di via G.B. Vico (proposte 2013), sono state offerte le stesse condizioni dei condomini 167 di via Alfieri (proposte 2010)?

Nella stessa via Generale Dalla Chiesa ai condomini 167 che hanno ricevuto la proposta nel 2012 sono state offerte le stesse condizioni dei condomini 167 che hanno ricevuto la proposta nel 2010?

Domande dalla risposta ovvia e scontata, certamente SI.
SBAGLIATO, le proposte sono completamente diverse a fronte della normativa che non è cambiata.

In conclusione, la portata del fenomeno diritto di superficie a Paderno Dugnano cosi come riportato da “La Calderina”.



Dopo il silenzio, l'informazione è:


A presto

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