giovedì 28 novembre 2013

Rogiti a 100 euro, più spese al momento (?) non quantificabili


PIERO DELLA FRANCESCA -Madonna del parto

Nove mesi perché l’atto di trasformazione veda la luce


La poca speranza di conseguire un risultato positivo dalla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà è stata espressa dal Vicesindaco Gianluca Bogani a “Il notiziario” del 27 settembre scorso.

L’amministrazione comunale con l’ultimo, poco convinto, tentativo di fare un po’ di cassa con l’edilizia economica e popolare pone la scadenza per il pagamento, perché l’atto di trasferimento sia stipulato dal Segretario Comunale, il 16 dicembre 2013.

Due questioni appaiono immediatamente poco chiare, e fanno intendere come l’atto di trasformazione a prezzi “contenuti” sia usato come uno specchietto per le allodole per nascondere corrispettivi richiesti aumentati dal doppio al triplo.

Il primo aspetto riguarda il costo.

Il Vicesindaco Bogani con la Sua lettera alle Famiglie di Paderno Dugnano:

1.     Cooperativa EDILE PALAZZOLESE via Don Anghileri 4 - 6 € 143.590;
2.     Cooperativa EDILE PALAZZOLESE via G. B. Vico n. 9 € 248.394;
3.     Cooperativa ACLI SPERANZA via Perosi n. 15 € 210.172;
4.     Cooperativa LA FAMIGLIA via Rosselli n. 18 - 20 € 146.207.
dell’anno 2013 espone l’opportunità gentilmente offerta di effettuare l’atto di trasferimento a costi minori rispetto a quanto “generalmente“ dovuto da un Notaio.


Generalmente?
Ma allora non è detto che “l’opportunità” faccia realmente risparmiare le Famiglie padernesi.

Certo, l’importo previsto per i diritti di segreteria di € 101,37, verrà aumentato di spese e tasse “al momento non quantificabili”:


Dopo due anni non si è ancora in grado di dire ai cittadini quanto realmente devono spendere.
In realtà le spese e le tasse costituiscono larga parte del costo per la redazione dell’atto con il Segretario Comunale. Anche in questo caso nessuno stupore se il prezzo civetta dovesse poi triplicare.

Il secondo aspetto riguarda i tempi.

I tempi previsti dalla Giunta Alparone – Bogani, sono lunghi come una gravidanza.

Ci vogliono circa (non entro) nove mesi per la stipula degli atti di trasferimento di quei quattro gatti che aderiranno all’iniqua proposta sottoposta da questa amministrazione?

Vuol dire 16 settembre 2014 (circa).

L’operazione per questa amministrazione funziona in questo modo.
Oggi beneficio dei pagamenti, e lascio in eredità a chi arriverà (a maggio 2014 si vota per cambiare l’amministrazione comunale) l’onere e i costi conseguenti. Ben pensata.

In tutto questo di rateizzazioni nemmeno l’ombra.

Cosa si potrebbe fare una volta ottenuta la sacrosanta uniformità dei corrispettivi?

1)    Prevedere sconti per chi paga in un’unica soluzione, con tempi concordati tra amministrazione e cittadini;
2)    Prevedere forme agevolative, quali rateizzazioni pluriennali con eventuale applicazione dei soli interessi legali;
3)    Redazione degli atti di trasformazione alle migliori condizioni per tutti i condomini 167 e allo stesso prezzo per tutti, prevedendo atti collettivi per ogni cooperativa, che comprendano sia che paga in un’unica soluzione e chi dovrà finire di pagare, con le rate residue, dopo la stipula dell’atto.

In merito all’ultimo punto si fa presente che ci sono dei precedenti a cui fare riferimento. Ci riferiamo alla stipula dell’atto di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà dell’anno 2009 del "Condominio DUE VIE" già "Cooperativa La Ringhiera” di via Mose' Bianchi n. 58-60 e via Pesenti n. 1-3 con il Comune di Paderno Dugnano, che nello stesso atto prevede condomini che hanno già saldato tutto e condomini che pagheranno in otto rate trimestrali.

L’unica nota negativa della rateizzazione del 2009, la richiesta di presentazione di una polizza fideiussoria a copertura dell’importo rateizzato, tuttavia oggi non più prevista (d.l. 6 luglio 2011 n. 98, art. 23, c. 17).

Invece, in palese difformità dall’operato precedente, ed ingiustamente discriminando i cittadini,   l’Amministrazione Alparone – Bogani decide che:

La stipula di dell’atto anche a soggetti che stanno rateizzando non è una gentile e stravagante concessione, ma una possibilità prevista dall’articolo 1523 del Codice Civile:


NON E’ POSSIBILE ACCETTARE
la mancanza di uniformità nella determinazione degli importi
la mancanza delle forme agevolative dei pagamenti ieri previste
la mancanza delle forme agevolative per la redazione degli atti ieri previste







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