venerdì 27 dicembre 2013

70° anniversario del sacrificio dei Sette Fratelli Cervi



I sette fratelli Cervi, Gelindo, (nato nel 1901); Antenore (1906); Aldo (1909); Ferdinando (1911); Agostino (1916); Ovidio (1918); Ettore (1921) antifascisti, parteciparono alla Resistenza e, fatti prigionieri, furono barbaramente fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia.


Il padre Alcide potrà celebrare il funerale dei suoi figli soltanto nell’ottobre del 1945. Le sue parole condensano una vita, e non solo: “Mi hanno sempre detto… tu sei una quercia che ha cresciuto sette rami, e quelli sono stati falciati, e la quercia non è morta… la figura è bella e qualche volta piango… ma guardate il seme, perché la quercia morirà, e non sarà buona nemmeno per il fuoco. Se volete capire la mia famiglia, guardate il seme. Il nostro seme è l’ideale nella testa dell’uomo.” .

Alcide muore nel 1970, a 95 anni.

In un dibattito a Porta a Porta del 2000, Fausto Bertinotti nominò “Papà Cervi” a Silvio Berlusconi, che rispose: “Io sarò felicissimo di conoscere Papà Cervi a cui va tutta la mia ammirazione”. Al che Bertinotti lo informò: “Papà Cervi purtroppo è morto”.

Ricordiamo.


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A presto Cara Terra Mia




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