martedì 8 aprile 2014

Ancora in Consiglio Comunale la questione “case 167”

Un regalo al Vicesindaco Bogani


Nella serata di lunedi 7 aprile al punto 8 dell’Ordine del giorno la “Determinazione della percentuale di abbattimento del valore venale relativo al calcolo del corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà. Conseguente modifica della delibera di Consiglio Comunale n. 50 del 28 giugno 2011”.

La volontà politica è manifesta nella trattazione del punto.

La maggioranza uscente non ha preso in considerazione in alcun modo la possibilità di rivedere il valore al metro quadrato delle case economiche e popolari di Paderno Dugnano.

Il valore attribuito di 1.912 euro (€/mq. 2.250 – 15%), attribuito dalla Borsa Immobiliare fino al I° semestre 2011 a case NUOVE (categoria attribuibile dal II° semestre 2011 solo a classe energetica A, B e C), è fuori da ogni logica, oltre che sociale, anche di mercato.
L’Agenzia delle entrate attribuisce un valore al metro quadrato da un minimo di 1.200 euro ad un massimo di 1.500 euro, per abitazioni economiche della periferia padernese in stato conservativo “normale”. Insomma, è di tutta evidenza, le nostre case.

Ciò che ad ogni persona dotata di buon senso può apparire ovvio e scontato, purtroppo, non lo è per l’attuale amministrazione. Si prosegue nel solco tracciato dal 2011, “i cittadini non capisco”.

Come giusto che sia, il Vicesindaco Gianluca Bogani ha introdotto l’argomento, rivendicando coerenza e applicazione a pieno della legge in favore dei cittadini, con due specificità:

1)    Opportunità di scegliere se aderire alle proposte ricevute;
2)    Farlo con i valori più bassi possibili, specificando che l’abbattere il valore del 50 per cento, come da facoltà prevista dalla modifica al comma 48 dell’art. 31 della legge 448/98 non vuol dire che il corrispettivo richiesto sarà abbattuto del 50% (?).

Senza troppe parole, le considerazioni del Vicesindaco non sono state apprezzate dai cittadini che hanno, numerosi, gremito la sala consiliare.

Non è mancata una nota di colore. La delibera, ritenuta immodificabile dal Vicesindaco nel corso della Commissione Territorio di lunedì 31 marzo (quando è stata rifiutata l’audizione del Comitato Cara Terra Mia proposta dal Consigliere Gianfranco Massetti), è stata emendata il mercoledì successivo dal Sindaco Marco Alparone (non presente in Commissione) in persona.
La modifica, si dice insistentemente pretesa da qualche consigliere di maggioranza, che avrebbe già riscattato il terreno della propria abitazione di edilizia convenzionata, ma che non più soddisfatto di quanto elargito, vorrebbe una congrua restituzione. Potrebbe essere solo un pettegolezzo, non crediamo che Sindaco e Vicesindaco possano piegarsi al ricattino di fine mandato di qualche consigliere “amico”.

Tant’é, pare, che l’introduzione di questo strano concetto di retroattività della legge, peraltro negato in Commissione Territorio proprio dal Vicesindaco, con opera di discrezione e moderazione, appaia nelle premesse, dove poco conta, e non anche nella parte deliberante, dove conta davvero.

Il primo intervento è del Capogruppo del Partito Democratico Marco Coloretti, fortemente critico con l’operato dell’Amministrazione, e riconoscendo a Cara Terra Mia il lavoro svolto in questi anni, da ultima l’assemblea pubblica del 28 febbraio, colpevolmente disertata da tutto il centro destra padernese. Alla faccia del dialogo e del confronto.

A seguire, unico, in sostegno all’operato della Giunta il Capogruppo Carlo Caldan, della Lega Nord, che invece ha rivendicato la bontà dell’operato dell’Amministrazione, tentando di convincere che la Corte dei Conti avrebbe detto come fare i conti.

Fortemente critica, anche il candidato Sindaco della coalizione di centro sinistra Antonella Caniato, annunciando la non partecipazione al voto. Decisione apprezzata e condivisa, non solo dai rappresentanti di opposizione, ma soprattutto dai cittadini presenti.

A chiudere, l’intervento del Capogruppo Mauro Anelli, di Rifondazione Comunisti Italiani, che nell’invitare ad andare a leggere ciò che Cara Terra Mia scrive, ha ribadito il concetto base:

prima rivedere le stime
poi applicare la riduzione

Un pensiero per il Vicesindaco dopo il Suo intervento
Ed è venuto il momento del simpatico regalo al Vicesindaco Bogani da parte di Anelli, un piccolo “PINOCCHIO”. Presente che, a conclusione del mandato e della gestione pluriennale del procedimento di  trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, speriamo sia risultato gradito.

Al momento del voto, i consiglieri di opposizione non hanno partecipato al voto, e con loro i cittadini in massa hanno abbandonato la sala consiliare, lasciando tristemente sola la maggioranza, che ormai sembra aver perso ogni contatto con la realtà. La rappresentazione della distanza dai cittadini di una certa classe politica, (politicanti secondo una definizione del Vicesindaco) che ancora una volta si è dimostrata alquanto nervosa e irritabile di fronte all’indipendenza di pensiero dei condomini 167 padernesi.

Daremo, appena disponibili, comunicazione degli atti amministrativi emanati.

Prepariamoci a respingere l’ondata preelettorale di “proposte” mascherate dallo sconticino, che nascondono la solita iniquità di fondo. La sopra valutazione delle case dell’edilizia convenzionata, con importi distanti dalla realtà del mercato immobiliare e dai valori espressi dall’Agenzia delle entrate. 

Le adesioni del 2013, 2 su 93, dovrebbero pur insegnare qualcosa.

Una testimonianza sulla realtà dei fatti anche sul blog La Scommessa:




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