martedì 28 ottobre 2014

Vasche di laminazione: opere utili per risolvere il problema delle esondazioni del Seveso o spreco di risorse?



Mentre proseguono i devastanti lavori della Rho-Monza, un’altra minaccia incombe sul territorio. Le vasche di laminazione del fiume Seveso. Delle cinque opere previste, la prima vasca da realizzare è nel Comune di Senago (a due passi dal territorio padernese), per poi proseguire a Lentate sul Seveso, Varedo, ancora Paderno Dugnano e per finire Parco Nord.

Una situazione illustrata da “il Notiziario, per Senago:



E per Paderno Dugnano:


Non è mancata la presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale di Senago con il Comunicato stampa di lunedì 27 ottobre:

Comunicato Stampa del Gruppo di Lavoro - Vasche di Laminazione Torrente Seveso - 27/10/2014
Oggetto : Le esondazioni del Seveso continueranno grazie alle sole vasche di Senago
Il responsabile del progetto Vasche di Laminazione sul Torrente Seveso, Ing. Luigi Mille di AIPo ed il team tecnico guidato dall’Assessore Regionale Viviana Beccalossi, si sono assunti la responsabilità di garantire al capo struttura di missione #italiasicura di Palazzo Chigi, Erasmo D’Angelis, che le vasche di laminazione di Senago sarebbero prioritarie per la salvaguardia idraulica di Niguarda.
Le risorse disponibili ammontano a 30 milioni di euro e saranno unicamente destinate alla realizzazione delle vasche di Senago. Avranno una capacità di invaso di circa 1 milione di metri cubi ma tale volume sarà destinato a diminuire, di circa il 30% in 10 anni a causa dell’innalzamento continuo e costante della falda acquifera sottostante.
Quali sarebbero i benefici di questa scelta?
Si sarebbero evitate 8 esondazioni su 16 avvenute nel periodo 2010-2014 poiché il sistema così concepito non sarebbe in grado di assorbire onde di piena consistenti o equivalenti a quelli disastrosi del 2010 e del 2014
Si preserverebbe nel solo anno 2015 e per 2/3 eventi stimati, la buona qualità delle acque del fiume Ticino da quelle di qualità pessima del torrente Seveso. Dal 2016 la qualità delle acque del torrente Seveso sarà accettabile grazie agli interventi programmati da #italiasicura.
Quali sarebbero invece i benefici se la somma suddetta fosse investita nella realizzazione delle vasche di laminazione lungo il torrente Seveso e si usufruisse della maggiore portata del CSNO (disponibile dal 2016)?
Si sarebbero evitate 14 esondazioni su 16 avvenute nel periodo suddetto e sarebbero state quasi annullate le 2 peggiori esondazioni che hanno generato danni per oltre 100 milioni di euro.
Quali sarebbero invece gli svantaggi?
Il fiume Ticino riceverebbe dal torrente Seveso, per 2 o 3 volte l’anno, una quantità d’acqua maggiore che sarebbe equivalente a circa il 5% della sua portata media. L’eco-sistema non ne soffrirebbe perché dal 2016 la qualità delle acque passerà da pessima ad accettabile grazie a quanto garantito dal capo struttura Erasmo D’Angelis.
Alla luce di quanto sopra esposto, pur volendo tralasciare l’impatto devastante e irreversibile sul territorio di Senago, l’intervento programmato non sembrerebbe né adeguato allo scopo prefissato e nemmeno convincente sul come saranno investite le risorse pubbliche, facendo sorgere qualche sospetto e molti dubbi sull’utilità dell’operazione. Quale persona di buon senso costruirebbe una casa partendo dal tetto?

da ascoltare anche l’intervento del Sindaco Lucio Fois a Radio Popolare del 13 ottobre 2014 (dal minuto 17.30 al minuto 25.05):


Consolazione: nella migliore delle ipotesi, nel 2016, la qualità delle acque del Seveso potrebbe passare da pessima ad accettabile.

A presto Cara Terra Mia

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