martedì 29 aprile 2014

Aprile 2014: La seconda "provvisoria" proposta di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà




la proposta n. 2 di 3

Come preannunciato, ad un mese dalle prossime elezioni amministrative del 25 maggio, i condomini 167 di Paderno Dugnano sono stati invasi da una “Nuova proposta di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà”.

Con la nota prot. 15410 del 25 marzo (quella che abbiamo trovato nelle nostre cassette postali), firmata sia dal Vicesindaco Gianluca Bogani che dal Sindaco Marco Alparone, veniva pomposamente dichiarato che “dalle prossime settimane giungerà nell2 vostre case un a nuova proposta  da parte dell’Amministrazione Comunale per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà. Una proposta nuova sia per chi negli anni passati l’aveva ricevuta e poi non ha aderito, sia per coloro a cui non è stata ancora formulata alcuna stima”.

Al momento, oggetto dell’attenzione dell’Amministrazione, sono stati unicamente i condomini 167 che già avevano ricevuto, e respinto, le “vecchie” proposte dalle Giunta Alparone – Bogani.
E così pensiamo si concluda la faccenda.

Un’iniziativa elettorale che in pochi giorni si è trasformata da spot a flop.

Un’iniziativa cui gli stessi promotori, un centro destra che nell’ultimo periodo si è dimostrato estremamente nervoso sul tema del diritto di superficie della prima casa economica e popolare di miglia di cittadini padernesi, non crede molto.

Con lo “sconto”, peraltro da sempre applicato da numerose amministrazioni (citiamo una caso la Paderno Dugnano della stessa Giunta uscente nell’anno 2010), che non è una regalia ma espressamente previsto dalle norme in vigore, è stato improvvisamente cancellato quello che veniva considerato un cavallo di Troia, l’ausilio del Segretario Comunale nella redazione dell’atto.

Venuto a cadere anche l’ultimo elemento di persuasione all’adesione a richieste inaccettabili, vediamo quel che resta sul piatto.

La seconda proposta, parimenti alla prima, non specifica come si è arrivati alla determinazione del corrispettivo richiesto. C’è solo un importo, ma del calcolo, nulla. Il cittadino per avere le informazioni cui ha diritto deve effettuare una richiesta di accesso agli atti, e dopo trenta giorni, potrà avere la Sua documentazione. E’ accettabile pagare restando all’oscuro di tutto?

No, ci vuole trasparenza e condivisione.

Lo “sconto” è indubbiamente di rilievo, mediamente intorno al 40%, ma è sufficiente per considerare il risultato finale accettabile per la trasformazione di case economiche e popolari della periferia padernese con una vetustà ultraventennale?

No, occorre procedere con stime basate su dati reali.

Il prodotto deve essere utilizzato preferibilmente entro il 30 aprile 2015. Pagare oggi, prima delle elezioni, non dà alcun vantaggio. Il cittadino, a meno di impellente necessità di vendita dell’unità immobiliare, ha qualche buon motivo per correre a pagare un importo che comunque andrà ulteriormente rettificato?

No, non c’è nessun buon motivo per aderire.

Viene gentilmente offerta la possibilità: “Per la stipula dell’atto potrà rivolgersi ad un notaio di Sua fiducia”. Una libertà di cui possiamo fare veramente a meno. Possiamo accettare che la pubblica amministrazione lasci il cittadino solo per la stipula degli atti, con la conseguenza che parte del beneficio dello sconto finisca nelle tasche del professionista di turno?

No, ridurre i costi con atti collettivi redatti dal Segretario Comunale,
o a pari condizioni, convenzioni con notai.

Siamo alla solite. Con il notiziario comunale “la Calderina” del settembre 2010, il Vicesindaco Bogani ha sbandierato che: “l’Amministrazione comunale ha già concordato con alcune banche e con la Posta le forme di finanziamento agevolato … “, ma poi è rimasto solo sulla carta. Possiamo accettare che non venga prevista (non deve essere una concessione) alcuna forma di rateizzazione?

No, rateizzazione con l’eventuale applicazione dei soli interessi legali.

Fino al 30 aprile 2015 non viene applicata nessuna rivalutazione ISTAT. Premesso che tale rivalutazione non è obbligatoria, infatti altre amministrazioni non la applicano, sarebbe interessante sapere se l’importo oggi richiesto è frutto di una rivalutazione di stime basate su valori degli immobili che sono sensibilmente diminuiti. Come dire che il valore delle case diminuisce, ma gli importi richiesti per la trasformazione del diritto di superficie potrebbero salire. Paradossale.

E’ fondato aspettarci corrispettivi più bassi, proposti dalla prossima Amministrazione Comunale?

Si, a seguire le ragioni per corrispettivi più bassi.




lunedì 28 aprile 2014

Martedì 29 aprile: In Consiglio Comunale si parla di tasse




Addizionale IRPEF, ma non solo. Si chiude il mandato con aumenti in vista per i cittadini padernesi?

Tra il 2012 e il 2013, la Giunta Alparone - Bogani ha provveduto ad aumentare l'addizionale IRPEF, un aumento del 50% senza prevedere alcuna soglia di esenzione a tutela delle categorie più deboli.



A presto Cara Terra Mia

sabato 26 aprile 2014

La giornata mondiale delle vittime sul lavoro e mobilitazione per il piano amianto


27 e 28 APRILE 2014
MANIFESTAZIONE-PRESIDIO
DAVANTI ALLA NUOVA SEDE DELLA REGIONE LOMBARDIA

Lunedì 28 aprile si celebra in tutto il mondo la giornata delle vittime dell'amianto e del lavoro.

L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) ha calcolato che nel mondo muoiono per amianto ogni anno oltre 100.000 persone: una ogni 5 minuti.
In Italia le vittime sono circa 10 al giorno, e gli effetti mortali continuano nel tempo con andamento crescente: è previsto che intorno agli anni 2020-25 si avrà un picco di mortalità se nulla cambia, soprattutto se non si inizia con una programmazione su tutti i territori, a partire da quelli più contaminati, per promuovere la sua rimozione in sicurezza.
In Lombardia l’amianto è stato ampiamente usato: i numerosi procedimenti giudiziari in corso o in preparazione ne fanno fede. 
I responsabili sono chiamati a rispondere a Mantova, come a Pavia (Fibronit di Broni) e in particolare a Milano e provincia (Breda, Pirelli, Alfa Romeo) per qualche migliaio di malati e di morti causati dall’amianto.


In occasione della Giornata Mondiale delle vittime sul lavoro, CGIL CISL UIL della Lombardia e il Coordinamento nazionale amianto, che raggruppa anche alcune associazioni regionali, daranno vita ad una mobilitazione per rivendicare che la Giunta Maroni metta in campo interventi per la programmazione delle bonifiche dell’amianto su tutto il territorio lombardo.





CGIL-CISL-UIL Lombardia; CNA Lombardia (Ass. italiana Esposti Amianto-Milano, Turbigo, Paderno Dugnano, Broni, Lacchiarella-Legambiente, ISDE (medici per l’ambiente), Comitato Prevenzione Amianto Lombardia-CopaL, Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio, Medicina Democratica, AVANI (Broni), ANMIL).

Fonti:






Paderno Dugnano, dopo 22 anni dalla legge N° 257 che ha proibito l’estrazione, la lavorazione e la commercializzazione dell’amianto, non è immune dal problema, ed anche le "sempre nuove" case 167 di edilizia economica e popolare non possono essere da meno.
Tetto di una "nuova casa" 167 di Paderno Dugnano - OGGI

A presto Cara Terra Mia



Resistenza a Paderno Dugnano

Una  grave provocazione è stata messa in atto dalla Serravalle, con un banchetto situato all'interno del centro commerciale CARREFOUR a Paderno Dugnano allo scopo di promuovere il loro progetto di  RHO MONZA, le quattordici corsie a cielo aperto, con l'intento di distribuire volantini per addirittura  tre giorni consecutivi ai cittadini. Pronta la reazione dei cittadini di Paderno Dugnano che si riconoscono nel comitato CCIRM, il tam tam è funzionato bene, si sono recati al banchetto della Serravalle  e con l'arrivo dei carabinieri si è concluso il tentativo da parte della Serravalle di dividere i cittadini.

Il messaggio trasmesso dai cittadini è forte e chiaro, il territorio è presidiato giorno e notte e nulla potrà essere fatto senza il benestare dei cittadini di Paderno Dugnano.

I cittadini rispondono il 25 Aprile con uno striscione presente in piazza della resistenza e che rappresenta la lotta contro la Serravalle.
RHO MONZA INTERRATA
vedi anche 
di seguito riportiamo alcune immagini che rappresentano le celebrazioni del 25 Aprile a Paderno Dugnano,ritroverete certamente personaggi e simboli prossimi attori alle elezioni amministrative a Maggio.

















Altre immagini le potete trovare su FB di CARA TERRA MIA


A presto CARA TERRA MIA



giovedì 24 aprile 2014

XXV aprile 1945 - XXV aprile 2014








La mattina del 25 aprile 1945 a Milano, Sandro Pertini annuncia alla radio l’insurrezione generale:

“Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire”,

il Comitato di Liberazione nazionale per l’Alta Italia ordina ai partigiani e ai gruppi di resistenza di passare all’attacco e agli operai di occupare le fabbriche.

Fonte:
















Come ogni anno si celebra la Festa della Liberazione con numerose iniziative, segnaliamo:




Il consigliere Anelli in rappresentanza del Comune di Paderno Dugnano - La maggioranza uscente: non pervenuta



















A presto Cara Terra Mia

mercoledì 23 aprile 2014

CHI VA IN CERCA DI GUAI PRIMA O POI LI TROVA.





Sono diversi i comuni in Italia che negli ultimi anni hanno  avuto problemi con la 167, corrispettivi onerosi per il passaggio dal diritto di superficie al diritto di proprietà, ricorsi in tribunale,ecc. Cara Terra Mia dal novembre 2011 ha sollevato il problema, denunciando gravi disparità di trattamento economico fra i cittadini. La giunta Alparone Bogani, si  e' sempre mostrata sorda alle proposte del comitato ed ha continuato ad inviare le proposte, fino alla grande sconfitta dell'ultimo invio su 98 proposte vi sono state solo due adesioni.

E invece di arrivare ad un confronto con i cittadini,  con gran fretta prendono la palla al balzo inviano ai condomini delle lettere in qui applicano alla precedente proposta uno sconto mediamente del 43/45% e questo ad un mese dalle elezioni amministrative ovviamente senza fornire nessuna informazione. 

E come sempre lo fa CARA TERRA MIA.

Le lettere che state ricevendo cari condomini 167 è un modo maldestro e del tutto elettorale per recuperare voti, e ancora una volta per creare problemi sui problemi.


Rimane imprescindibile  che i prezzi di partenza debbano essere equi e correttamente calcolati”.

Attenzione cari condomini è quello che non c'è nella proposta Alparone e Bogani, il valore considerato per determinare il corrispettivo è 
fuori mercato.

E cosa avranno il coraggio di dire  i signori ALPARONE e BOGANI ai Condomini  che hanno pagato, che restituiranno i soldi ? Ma questo lo dovrebbero fare i comuni in tutta Italia, oppure che la legge è retroattiva ?



Ed ecco da dove arriva il 50%. 


PEEP "Piano per l'Edilizia Economico Popolare"

Aree Peep, approvato ordine del giorno alla Camera
16 ottobre 2013 - Approvato questa mattina alla Camera l’ordine del giorno firmato dal deputato PD riminese Emma Petitti insieme al collega toscano Luca Sani sui parametri di riscatto della proprietà nelle aree Peep. Il provvedimento è stato recepito dal Governo e lo impegna a definire nuovi e uniformi parametri per la cessione del diritto di proprietà nelle aree Peep ai cittadini che vogliano riscattare la propria abitazione.
“Dopo l'approvazione dell'odg da parte del Governo, che manifesta così la sua apertura sulla questione, il prossimo passo è insistere per inserire le modifiche auspicate nella Legge di stabilita – spiega Petitti - . Ricordo che non solo le differenziazioni dei corrispettivi, oltre a generare gravi disparità di trattamento economico fra i cittadini (oltre a ricorsi nei tribunali competenti), stanno di fatto bloccando e rallentando numerose pratiche di cessione, ma anche che questa situazione di incertezza sta creando un mancato introito per alcune amministrazioni comunali, già colpite dalle recenti e ingenti riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato”.
La parlamentare sottolinea inoltre come in alcuni pronunciamenti delle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti “emergano sia la necessità di agevolare l'adesione dei cittadini all'operazione di 'riscatto', cercando di contenere il prezzo da pagare ai comuni, sia la necessità di rispettare un'esigenza di equità, evitando disparità di trattamento tra i cittadini che già hanno proceduto al riscatto quelli che intendono farlo in futuro, cercando di garantire nel tempo uniformità nella determinazione del prezzo”.
Petitti conclude auspicando che, anche in relazione alla crisi economica ed occupazionale che sta investendo il nostro paese e per promuovere il diritto all'abitazione, “si arrivi ad una definizione di criteri uniformi, su tutto il territorio nazionale, che possa agevolare l'acquisto degli alloggi nelle aree comprese nei Peep, risolvendo il problema delle domande che ad oggi risultano bloccate ed impedendo di fatto alle singole amministrazioni comunali interpretazioni difformi della norma”.

Riscatto aree Peep, pronto l'emendamento alla Legge di stabilità
8 novembre 2013 - Dopo l'approvazione dell'ordine del giorno alla Camera a metà ottobre, è pronto ora per essere discusso al Senato l'emendamento alla Legge di stabilità presentato dal deputato PD riminese Emma Petitti sui parametri di riscatto della proprietà nelle aree Peep.
"L'ordine del giorno recepito dal Governo nelle scorse settimane lo impegnava a definire nuovi e uniformi parametri per la cessione del diritto di proprietà ai cittadini che vogliano riscattare la propria abitazione nelle aree Peep. Ora il nostro lavoro va avanti per inserire nella Legge di stabilità, che ha iniziato il suo iter in Senato e arriverà poi alla Camera, le modifiche necessarie per rideterminare i criteri che definiscono il corrispettivo per riscattare la proprietà. Il problema dell'onerosità delle cifre che molti cittadini dovrebbero pagare per il diritto di superficie delle aree Peep e della disparità di trattamento economico fra i residenti pone una questione di equità che da tempo e da più parti viene sollevata, anche dal Comune e dal Consiglio di Rimini. La situazione di incertezza sta bloccando e rallentando numerose pratiche di cessione, nonché creando un mancato introito per le amministrazioni comunali già colpite da tagli e riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato".
L'emendamento proposto mira in particolare a dirimere le controversie e definire in modo chiaro il metodo di calcolo del corrispettivo da pagare all’amministrazione comunale per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà sulle aree Peep. Il testo prevede che il corrispettivo delle aree cedute in proprietà venga fissato al 60 per cento del valore determinato dividendo per due il valore venale del bene. Si ripristinano così le condizioni di riscatto applicate in tutta Italia fino all'aprile 2011, data in cui la Corte Costituzionale è intervenuta sulla materia creando di fatto una disparità di trattamento tra i cittadini che fino a quel punto avevano riscattato il loro alloggio e quelli che si trovano nelle condizioni di poterlo fare successivamente.
"L'emendamento modifica i parametri in base ai quali si determinano i costi di riscatto e promuove un’applicazione agevolata uniforme ed indifferenziata nelle diverse realtà territoriali - conclude la parlamentare -, consentendo così l’acquisto in piena proprietà delle aree da parte dei titolari di diritto di superficie, riducendo i costi ed eliminando le disparità di trattamento economico fra i cittadini”

Riscatto aree Peep. 
Approvato emendamento a legge di stabilità
La Commissione Bilancio della Camera ha approvato l'emendamento alla Legge di stabilità sui parametri di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per le aree Peep con la possibilità da parte dei comuni di abbattere il prezzo del 50%.

Il comitato V Peep esprime la sua soddisfazione vedendo nel provvedimento anche il frutto del dialogo con le istituzioni locali.


“Rimane imprescindibile – spiega la portavoce del Comitato Martignoli - che i prezzi di partenza debbano essere equi e correttamente calcolati”.


Della questione si è occupata in prima persona la parlamentare del PD Emma Petitti: "Grazie al lavoro svolto in collaborazione con i colleghi parlamentari, e in particolare con il collega toscano Luca Sani, accompagnati nel percorso anche dal locale Comitato V Peep, dalla giunta del Comune di Rimini e dal fondamentale contributo dell'Anci, arriva finalmente ad una soluzione il problema dell'onerosità delle cifre che molti cittadini dovrebbero pagare per il diritto di superficie delle aree Peep. Una questione di equità che da tempo e da più parti in vari comuni d'Italia era stata sollevata, non ultimo anche dal Consiglio comunale di Rimini. Con l'emendamento si risolvono la disparità di trattamento economico fra i residenti e una situazione di incertezza che stava non solo bloccando e rallentando numerose pratiche di cessione in tutto il Paese, ma anche creando un mancato introito per le amministrazioni comunali già colpite da tagli e riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato.

In considerazione del fatto che le risorse derivanti dalle operazioni di trasformazione consentite dalla norma sono di competenza dei Comuni
- specifica la Petitti - e in onore al principio di responsabilità locale insito nel progressivo processo di federalismo, il provvedimento introduce per i Comuni stessi la facoltà di determinare eventuali riduzioni fino al 50% del valore venale del bene. In particolare si sostiene l’agevolazione all’adesione all’operazione di riscatto da parte di cittadini titolari di diritto di superficie di case Peep".


Fiducia viene espressa anche dal capogruppo del Pd in consiglio comunale Agosta che parla di un buon risultato frutto dell'impegno messo in campo dall'amministrazione che ha interessato del problema i parlamentari locali.

“Il lavoro di squadra ha permesso che da Rimini si sollevasse una questione che riguarda migliaia di cittadini in tutta Italia e centinaia di Comuni. Ora siamo ad un passo dalla soluzione”.

Roma, 17 dic. I Comuni potranno abbattere del 50 per cento il valore venale degli appartamenti in aree Peep oggetto di riscatto. E' stato approvato, infatti, dalla Commissione bilancio della Camera l’emendamento alla legge di Stabilità che modifica i criteri per il riscatto del diritto di superficie nelle Aree Peep. L’emendamento, presentato dal relatore Maino Marchi, è ispirato all’ordine del giorno degli onorevoli Luca Sani ed Emma Petitti approvato dall’aula di Montecitorio lo scorso 16 ottobre.
“Grazie al recepimento dell’emendamento – spiegano Sani e Petitti a Il Ghirlandaio - gli enti locali intenzionati a concedere agli assegnatari di appartamenti in aree Peep il riscatto del diritto di superficie, potranno abbattere fino al 50 per cento il 'valore venale' (ovvero: commerciale o corrente, ndr.) delle abitazioni oggetto di riscatto”. Quello del valore venale è il parametro più significativo fra quelli introdotti dalla legge 244/97, utilizzati dai Comuni nel determinare il corrispettivo da versare per ottenere il riscatto del diritto di superficie, e quindi la piena proprietà senza vincoli giuridici da parte degli assegnatari.
“Questa soluzione – aggiunge Sani – contribuisce a dare una soluzione più equa al problema più volte verificatosi della difforme definizione del corrispettivo di riscatto delle aree Peep da parte dei Comuni, che a sua volta, come è successo in molte città, ha generato proteste e contenziosi”.

La determinazione del valore venale viene effettuata sulla base del valore reale e del valore di rendimento, tenendo conto delle caratteristiche regionali e della situazione sul mercato degli immobili.

BASTA E AVANZA PER DIRE CHE IL CORRISPETTIVO FINALE DEVE ESSERE MOLTO PIU' BASSO

A presto CARA TERRA MIA

Il 69° Anniversario della Liberazione a Paderno Dugnano



A presto Cara Terra Mia

martedì 22 aprile 2014

Creare un futuro sostenibile

Giornata Mondiale della Terra 2014: trasformare le città per creare un futuro sostenibile



Oggi, 22 aprile, si celebra la Giornata Mondiale della Terra (in inglese Earth Day), la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia.
 Quest'anno dedicata alle città 'verdi'. Rendere più sostenibili le metropoli che accolgono ormai oltre la metà della popolazione mondiale è l'obiettivo della manifestazione nata 44 anni fa e che si celebra martedì 22 aprile in 175 Paesi.
Edifici, energia e trasporti sono, secondo gli organizzatori della manifestazione, i principali obiettivi delle azioni necessarie per accelerare il passaggio verso città più sostenibili e rispettose dell'ambiente. Per quanto riguarda l'energia, per esempio, le organizzazioni ambientaliste puntano l'indice contro impianti inefficienti e ritengono indispensabile il passaggio a strutture di nuova generazione, basate su energie rinnovabili.
Gli edifici 'verdi' sono l'altro grande obiettivo per le città del futuro. Le costruzioni attuali vanno infatti ripensate, rilevano gli organizzatori, poiché sono responsabili di circa un terzo delle emissioni di gasserra. Innovare radicalmente i trasporti, poi, è cruciale: sono la fonte di gas serra in più rapido aumento.Puntare sul trasporto pubblico e promuovere l'uso della bicicletta sono alcune delle proposte.

A presto CARA TERRA MIA

domenica 20 aprile 2014

CALMA E GES

E' cosi che si dice dalle nostre parti.



Oggi è pasqua e si festeggia, da settimana prossima inizieremo a distribuire i volantini, che ci informano su cosa non va nella proposta che Alparone e Bogani stanno inviando di gran fretta ai condomini 167. Abbiamo già rilevato una serie di problemi ed  è sconvolgente di come e con quale facilità riescano a mettersi nei guai. Be adesso fermiamoci qui, 
Auguri a tutti per pasqua e pasquetta.



Non disprezzate le sorprese dell’uovo di Pasqua, a spaccare la testa a certe persone si scoprirebbe che dentro non c’è neppure un portachiavi.



A presto CARA TERRA MIA.

venerdì 18 aprile 2014

Recapitate “proposte” di trasformazione del diritto di superficie dal forte sapore di volantino elettorale della destra Alparone – Bogani, ma pagato dai cittadini di Paderno Dugnano


come qualcuno vorrebbe i cittadini/condomini 167 di Paderno Dugnano

CONFERMA

Dopo poche ora la conferma. Puntuale come un orologio svizzero l’Amministrazione Alparone – Bogani ha consegnato le proposte pre-elettorali “scontate” per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà ad alcuni condomini 167 padernesi.

Diversi i condomini 167 che hanno già ricevuto l’ennesima presa in giro.

A Calderara in Via Chopin, Via Novella e Via Riboldi.
A Paderno in via Rosselli e in Via Generale Dalla Chiesa.

Attendiamo conferme dagli amici di Palazzolo, Cassina Amata, e Villaggio Ambrosiano.

Con lo “sconto elettorale” è venuto meno il supporto nella redazione dell’atto dell’apporto del Segretario comunale, con la facoltà del singolo condomino, di “sciegliere un Notaio di fiducia (per chi ne conosce uno).

In pratica ci viene data l’opportunità di farci spennare da un notaio, senza nessuna convenzione e agevolazione, sbandierate in passato. Ricordiamo le parole di qualche politicante nel 2010.

Nessuna scadenza fissata prima delle elezioni amministrative del 25 maggio, ma solo un inutile termine arbitrariamente stabilito nell’aprile 2015.
Dopo ben un anno dall’insediamento della nuova amministrazione, che non potrà, prima di quella data, non modificare gli irricevibili criteri ancora oggi in vigore.

Le case non hanno un valore minimo al metro quadrato di 1.912 euro (stima Forza Italia, Lega Nord & alleati), ma questo deve essere ricompreso da 1.200 euro ad un massimo di 1.500 euro.

Non è una valutazione di Cara Terra Mia
ma dell’Agenzia delle entrate

Monta l’indignazione tra i condomini 167 di Paderno Dugnano, qualcuno ha detto che “stanno facendo un casino indescrivibile perché siamo sotto campagna elettorale e la confusione insieme alla fame d'aria li porta a dare numeri anomali”.

Aggiungeremmo, oltre alla confusione, anche il nervosismo manifestato nelle ultime sedute di Commissione Territorio e di Consiglio Comunale.

da non cascarci.

i prezzi sono ulteriormente inferiori