domenica 10 maggio 2015

Attenzione alla finta RHO MONZA










Siamo a Paderno Dugnano una città interessata per l’EXPO nutrire il pianeta per via della RHO MONZA una superstrada a 14 corsie a cielo aperto.

Il nodo principale di questo progetto è il collegamento tra la tangenziale nord (A52), che attualmente finisce a Paderno Dugnano in quartiere Calderara, e la Rho-Monza (SP46) che attualmente parte dal quartiere Villaggio Ambrosiano.

Questo collegamento avverrà con la realizzazione di un nuovo tratto di tangenziale, al momento inesistente, di 2 corsie per senso di marcia piu corsia di emergenza per un totale di 6 corsie.

Questo nuovo tratto sarà affiancato all'attuale Milano-Meda, per cui è previsto un potenziamento dalle attuale 2 corsie per senso di marcia, a 3 corsie più emergenza, per un totale di 8 corsie.

Se a questo aggiungiamo, la realizzazione di complanari per la circolazione locale, ci ritroveremo con un totale di 14 autostradali + complanari in uno spazio di circa 70 metri circondato da costruzioni residenziali.

Una prospettiva improponibile per qualcunque città che si rispetti !!!

Cosi riporta il CCIRM Comitato Cittadini Interramemento Rho Monza sul suo sito.






















Le immagini sono state effettuate il 3 Maggio 2015 dopo  due giorni dall’inaugurazione ufficiale dell’EXPO.


















Il primo maggio viene aperto il tratto centrale che,  costeggiando parte di Via Carlo Alberto Dalla Chiesa passa sopra Via Gramsci, il fiume Seveso e le ferrovie Nord Milano per congiungersi in zona collinetta alla SS46.


Nessun divieto di accesso ai cantieri, la grande muraglia si interrompe e a metà della via ecco il progetto RHO MONZA versione da certificare.
Sul marciapiede uno sparuto e antico cartello segnala lavori in corso.


Il effetti il tratto è stato realizzato in tempi record, ne sanno qualcosa i cittadini che di notte sono stati tenuti svegli dal rumore assordante dei camion e delle scavatrici per giorni e giorni.








Siamo in direzione verso RHO.
Ed ecco come si presenta la Rho Monza percorribile, a sinistra si intravvede la Milano Meda e a destra la  famosa muraglia che a qualcosa in effetti dovrà servire, probabilmente per continuare i 
lavori e fare il resto, le 14 corsie. 

Potrebbe anche essere quello che è stato ricostruito nell'immagine successiva.





















La costruzione di un'altra muraglia a sinistra e la distruzione del tratto attualmente operativo. 

In sostanza la muraglia continuerebbe anche su due lati per passare successivamente sopra la Milano Meda.



















Urgono chiarimenti in materia.
Lo stato del cantiere.



Ovviamente non è dato di sapere a nessuno, che cosa ci faccia in un cantiere una vasca artificiale e che cosa sia il materiale liquido visibile.
L'isolante utilizzato inoltre non sembra per niente impermeabile.

























In un paese ordinato e per bene ci saremmo aspettati di veder pubblicato sul sito ufficiale del Comune e della Società Serravalle tutti i certificati di corretta esecuzione dei lavori  e le verifiche di messa in sicurezza e collaudo di tutto il progetto.
Ma questo prima non si fa mai, ci penserà REPORT a scovare eventuali manchevolezze o qualche magistrato di buona volontà a spiccare qualche ordine di garanzia.

A PRESTO CARA TERRA MIA

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