domenica 25 ottobre 2015

La nostra CASA PASSIVA

Biblioteca Tilane a Paderno Dugnano 
il 29 OTTOBRE 2015 ALLE ORE 18.30

Una “casa passiva” è un’abitazione che ha bisogno di poco “combustibile” per garantire il giusto comfort ai suoi abitanti in tutte le stagioni dell’anno. L’involucro e gli impianti di una casa passiva sono, infatti, progettati per sfruttare al meglio le condizioni climatiche esterne, traducendole in comfort, risparmio energetico e riduzione dei costi riscaldamento.


Si chiama “passiva” perché la somma degli apporti passivi di calore dell'irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all'edificio dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell'involucro durante la stagione fredda.


Possono essere le case di edilizia  popolare anche energeticamente efficienti?

Consumano meno di 23,48kWh/m2 all'anno contro i circa 160 kWh/m2 della media delle abitazioni italiane. Il loro fabbisogno energetico, in pratica, risulta più di sei volte inferiore a quello medio.






Risparmiare con la paglia.  La casa di paglia è economicamente sostenibile. Il costo di costruzione e di gestione di un edificio in balle di paglia è molto più basso rispetto a un edificio tradizionale. Il vantaggio economico si nota nel tempo, risparmiando quasi il 75 per cento dei costi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti. Nel caso poi che l’edificio venga progettato secondo i principi di bioclimatica è persino possibile portare a zero le spese eliminando gli impianti.

A proposito il cappotto termico esterno di un palazzo o di una casa, può essere fatto con Isolanti naturali per esempio la lana di pecora o vegetali quali fibra di mais, pomice, sughero…
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L'energia che consumiamo è per la maggior parte prodotta da combustibili fossili:
la CO2 emessa non può essere smaltita dall'ecosistema del pianeta, resta in atmosfera e dà luogo all'effetto serra con conseguente riscaldamento del pianeta (global warming). Il danno è già enorme e irreversibile.

Se entro il secolo l'aumento dovesse raggiungere i 3° C le conseguenze
 potrebbero essere catastrofiche.

A questo chiaro quanto allarmante dato di fatto, è seguita un'altra domanda, anche questa inevitabile: 
sarà vivibile il pianeta che lasciamo alle giovani generazioni?
Si è passati dunque alla seconda motivazione relativa all'importanza di risparmiare energia, oggettiva ed "ovvia" quanto la prima: le risorse del sottosuolo non sono infinite

Sembra sicuro che l'estrazione del petrolio abbia raggiunto il momento di picco (domanda = offerta); ne conseguirà un'impennata esponenziale dei prezzi dei vari combustibili fossili. Del resto le energie rinnovabili crescono con lentezza e difficoltà non solo perché ostacolate dagli interessi delle lobby dei petrolieri ma anche perché non sono supportate da una favorevole e fattiva coscienza popolare.

Di questo ed altro si parlerà il 29 Ottobre alle ore 18.30   alle Tilane.

A presto CARA TERRA MIA

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