mercoledì 10 febbraio 2016

Sant'Ambrogio aiutaci a difendere la nostra terra.

Da tempo si parla dei tigli di Via Sant'Ambrogio la strada che da Incirano ci porta a Palazzolo Milanese, siamo nel Comune di Paderno Dugnano, danno fastidio e quindi vanno eliminati, i marciapiedi in molti casi sono impraticabili a qualsiasi soggetto.
Occorre abbattere le barriere architettoniche, ma le barriere non sono gli alberi, sono i marciapiedi stretti e antichi che soffocano i tigli.
Quindi qualsiasi amministratore attento all'ambiente e ai benefici che queste piante danno non si sognerebbero mai  di abbatterle.



Il soffocamento degli alberi è evidente.























Ma come, in questo periodo abbiamo  superato per diversi giorni i limiti relativi alla presenza di polveri fini e qualcuno in modo irresponsabile ed inaccettabile vuole  eliminare i tigli.

Il problema che dobbiamo risolvere quindi è si abbattere “le barriere architettoniche” per mettere in sicurezza i cittadini tutti senza fare riferimento per favore a “soggetti più deboli”.
Di soluzioni ve ne sono diverse, l’area interessata è a scarsa densità abitativa, in zone limitrofe a più alta densità vi sono già sensi unici con piste ciclabili. La ristrutturazione dei marciapiedi inoltre deve permettere ai tigli un più ampio spazio, il senso unico è una scelta obbligatoria,  oltre alla pista ciclabile.
Ma vi rendete conto che coloro che hanno programmato gli interventi che inizieranno nei prossimi giorni veramente pensano che le barriere architettoniche siano i tigli.









Il paese ha bisogno di architetti e geometri che disegnino una città rispettosa dell’ambiente e della salute di tutti i cittadini.

Il paese ha bisogno di amministratori che favoriscano e sostengano progetti rispettosi dell’ambiente e della salute di tutti i  cittadini.

Si possono fare progetti  responsabili e intelligenti
solo con amministratori responsabili e intelligenti.



Allo scopo di valorizzare le aiuole stiamo creando un percorso verde e fiorito che varierà e si trasformerà, durante l’arco delle stagioni, conferendo vivacità e colore al viale.

A presto CARA TERRA MIA

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