sabato 7 gennaio 2017

Festa del Tricolore: la bandiera italiana compie 220 anni




Era il 7 gennaio 1797 quando Giuseppe Compagnoni propose al congresso costitutivo tenutosi a Reggio Emilia che si rendesse “universale lo Stendardo o bandiera Cispadana di tre colori: Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella coccarda cispadana e che questa debba portarsi da tutti“. Il tricolore guiderà le truppe nelle guerre d’Indipendenza contro l’Austria, verrà poi adottata dal neonato Regno d’Italia (1861) e infine introdotta nel testo della Costituzione all’articolo 12, il quale recita “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni“.
Nasce così il Tricolore come vessillo nazionale. La prima bandiera ha i colori disposti in tre strisce orizzontali: il rosso in alto, il bianco in mezzo, il verde in basso. Al centro è dipinto il Turcasso o Faretra con quattro frecce, a simboleggiare l’unione delle quattro popolazioni di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Le lettere R e C, poste ai lati sono le iniziali di Repubblica Cispadana. Il tricolore ha alcuni precedenti in bandiere militari (Legione lombarda e italiana) e in quello proposto nell’ottobre 1796 dalla Congregazione filo-napoleonica bolognese e istituito dal senato di Bologna in documenti ufficiali. Su un documento conservato nell’Archivio di Stato di Bologna si legge: “Bandiera coi colori Nazionali – Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una Bandiera, si è risposto il Verde il Bianco ed il Rosso”.
Nel 1799 la Repubblica Napoletana adottò a sua volta una bandiera tricolore, sempre mutuandola dal tricolore francese, cambiandone il colore bianco in giallo. Nel 1848 bandiere tricolori vennero fatte sventolare sulla barricate milanesi durante le Cinque giornate di Milano e re Carlo Alberto, prima di iniziare la Prima guerra di indipendenza italiana, adottò come bandiera del suo regno il tricolore verde bianco e rosso, con le bande di colore verticali, inserendovi al centro lo stemma sabaudo. Lo stesso anno anche il Regno di Sicilia adottò il tricolore verde bianco e rosso, con al centro la Triscele simbolo dell’isola siciliana; il tricolore venne adottato anche dal Granducato di Toscana con sovrimpresse le armi della casata degli Asburgo-Lorena, dalla Repubblica Romana con la scritta di ispirazione mazziniana ‘Dio e Popolo’.
Fu nel 1861 che il tricolore, caricato dello stemma di Casa Savoia, divenne bandiera ufficiale del Regno d’Italia. Alla nascita della Repubblica lo stemma sabaudo fu abolito e il tricolore, seppure con proporzioni diverse, tornò ad essere quello del 1798.

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A presto Cara Terra Mia

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