martedì 17 marzo 2015

Rimozione amianto dalla “nuova” casa 167 di via Agostino Novella 4


Un altro “nuovo” stabile 167 di Paderno Dugnano, costruito nel 1986 ha eliminato l’amianto dalla copertura. Stiamo parlando del condominio di via Agostino Novella n. 4, dove, fino all’inizio di marzo del 2015 la fibra killer è stata presente.
La salute pubblica può ora contare su oltre 600 metri quadrati in meno di eternit, solo a spese dei condomini, senza alcun contributo, e senza che la caratteristica costruttiva, non certo di pregio, sia minimamente stata considerata nella redazione della stima per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle 30 (trenta) famiglie interessate.

Una mancanza che si potrebbe ancora oggi sanare, considerando che ben 27 (ventisette) famiglie non hanno aderito alla proposta dell’amministrazione comunale, che inizialmente ha imposto il valore di trasformazione dell’area residenziale di complessivi € 285.779, per un importo medio a famiglia di oltre 9.500 euro.
Tale richiesta è stata, in un secondo tempo, solo parzialmente rettificata con la determinazione n. 254 del settore Pianificazione del Territorio del 9 aprile 2014, a seguito della deliberazione di Consiglio Comunale n. 17 del 7 aprile 2014, che ha portato il valore di trasformazione in € 187.527, per un importo medio a famiglia di 6.250 euro.

Come vediamo c’è ancora molta strada che si può fare con contenere la richiesta, partendo dal valore attribuito alle abitazioni di 1.912 euro a metro quadrato (definito come valore minimo). Sfidiamo chiunque a vendere a tale valore “minimo”.


Ricordiamo che, anche, i condomini di via Novella 4 sono tra i cittadini coinvolti nella “strana” vicenda del rimborso del conguaglio definitivo della concessione del diritto di superficie all’impresa C.I.C. ( e non ai cittadini) di cui ci siamo già occupati in precedente articolo:




La storia, così come vissuta dai cittadini, è ben riassunta da un pensiero da un condomino, direttamente interessato dalla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà della propria prima casa, e dalla rimozione di un veleno che per una trentina d’anni ha albergato sopra la propria testa:


Vivevo felice e senza alcun pensiero dominante...l'amministrazione comunale mi aveva convinto che la mia casa era come nuova ed infatti il coefficiente e relativo valore del terreno su cui poggia lo stabile era stato parametrato al valore di una casa nuova.

Aimè qualcosa mi dice che mi hanno " ciulato "...

Al nostro stabile si sono dovuto rifare le canne fumarie esterne  - causa problemi di aspirazione gas di scarico.. - e  " dulcis in fundo " ci obbligano al rifacimento tetto causa amianto. 

Si dirà che la casa non è nuova e che pertanto necessita di una manutenzione nel tempo e bla bla bla bla...: ma accidenti il rifacimento del tetto causa la presenza di amianto ha un costo di circa 210 -220 mila euro ( duecento dieci-duecento venti mila euro !!!!! ) che vanno ripartiti in quota millesimale su 30 condomini.

Ora che ci penso sono quasi i soldi che il comune ci chiede per il terreno e poiché il medesimo afferma che la casa è nuova allora siamo pari e non dobbiamo più nulla ?????? 

Non è così.?????..... allora sono proprio scemo e continuo a non capire

Che tristezza !!!


Saverio Cilli



Una nuova copertura, non nociva per la saluta dell’intera collettività, prende il posto della vecchia copertura in eternit.





Non si creda però che adesso sia tutto a posto. Chiudiamo con due interrogativi: 


1)    C’è ancora amianto in città?
2)    Le case con amianto valgono meno?







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